RIETI MEETING:
TRENTACINQUESIMA EDIZIONE DA SOGNO
TRE MONDIALI
STAGIONALI ED IL PRIMATO ITALIANO DELLA CECCARELLI
Rieti, 28 Agosto 2005, ore 20:20 –
Il Rieti IAAF GP Meeting numero 35 regala da subito emozioni al
pubblico che, ancora una volta, affolla le tribune dello Stadio Raul
Guidobaldi: pronti via, e nella prima gara in pista l’Azzurra
Benedetta
Ceccarelli apporta un brusco scossone alle liste italiane dei 400 metri
ad ostacoli.
La
25enne perugina sfrutta la scia dell’americana Sandra Glover
(prima in
53.92) e chiude al terzo posto in 54.79: dopo 6 anni il 55.10 di Monika
Niederstatter scivola al secondo posto nella lista delle migliori
prestazioni nazionali all-time, la Ceccarelli è la nuova
primatista
italiana.
Giusto
il tempo per metabolizzare il nuovo record italiano dei 400 ostacoli ed
ecco arrivare la prima prestazione mondiale stagionale di giornata,
ecco la pista reatina confermarsi ancora una volta tempio del
mezzofondo mondiale: Maryam Jamal (etiope passata al Regno del Bahrain)
trionfa nei 1500 metri e con 3.56.79, miglior tempo dell’anno,
può
dimenticare il quinto posto dei Mondiali di Helsinki.
Tatyana
Tomashova, iridata sulla distanza in terra di Finlandia, chiude terza
in 3.59.04 in una delle gare più veloci della storia.
Passa
mezzora ed un altro grande deluso di Helsinki trova la rivincita ed il
miglior tempo dell’anno sugli 800: Wilfred Bungei taglia il
traguardo
in 1.43.70 e si guadagna il primo posto nelle liste mondiali del 2005
proseguendo in quella tradizione che vuole Rieti luogo ideale per
offrire la prova dell'anno sui due giri di pista.
Dal
mezzofondo alla velocità, per segnalare il primato del meeting
eguagliato, nei 100 metri, dal ghanese Abdul Aziz Zakari: 9.99, come lo
statunitense Jon Drummond undici anni fa.
Ma
è ancora il mezzofondo a regalare emozioni con la splendida
prova che
Bernard Lagat, kenyano passato agli Stati Uniti, offre in una gara dei
1500 dai contenuti tecnici e dai riscontri cronometrici incredibili: il
muro dei 3.30 viene abbattuto ed il 3.29.30 di Lagat è, in
un sol
colpo, primato mondiale stagionale e nuovo record nordamericano.
Fallisce
invece per poco più di un secondo l’assalto alla miglior
prestazione
stagionale dei 3000 all’ugandese di Torino Dorcus Inzikuru: la
neo-campionessa del mondo di Helsinki, 9.15.04 il 14 giugno scorso ad
Atene, chiude in 9.16.46 e stabilisce il nuovo record del meeting.
Cade
il record reatino della Samitova, non cade l’asticella di Brad
Walker –
volto nuovo del salto con l’asta a stelle e striscie e argento ad
Helsinki – in una gara che schiera, tra gli altri, due campioni
olimpici (Mack e Hysong) e l’Azzurro Giuseppe Gibilisco, iridato
nel
2003 al Saint Denis di Parigi e terzo oggi con 5.76: Walker sale sino a
5.96, sbaglia di poco i tre tentativi a 6.04 e polverizza il 5.90 di
Sergey Bubka che resisteva dal 1992 quale miglior prestazione ottenuta
al “Guidobaldi”.