POWELL A RIETI PER SUPERARE BOLT: “HO DETTO A USAIN DI ASPETTARSI BRUTTE SORPRESE”
06 settembre 2008, ore 18:13
“Cosa ho detto ieri a Bolt dopo la gara dei cento
metri di Bruxelles? Di aspettarsi una brutta sorpresa
quando, lunedì, atterrerà a Kingston”. Asafa Powell è
arrivato questo pomeriggio a Rieti e, subito, ha
lanciato la sfida all’amico e connazionale che, in
maggio, gli aveva strappato il primato mondiale dei
cento metri stabilito proprio a Rieti nel settembre
scorso.
Il 9.83 di ieri sera a Bruxelles, in condizioni
climatiche ben lontane dall’essere ideali – pista
bagnata e vento contrario – ha ridato fiducia allo
sprinter giamaicano che, nelle tre gare corse dopo il
quinto posto ai Giochi, ha stabilmente fermato il
cronometro sotto il muro dei 9.90: 9.87 a Gateshead
il 31 agosto, 9.72 a Losanna il 2 settembre – secondo
uomo più veloce di tutti i tempi – ed, appunto, il
9.83 di ieri nella capitale belga al termine della
più veloce gara di sempre, controvento e sotto la
pioggia. Per gli amanti della statistica, il
risultato di Powell a Bruxelles costituisce il più
rapido mai ottenuto da un atleta piazzatosi al
secondo posto.
Powell non promette record del mondo, non indica un tempo possibile per le batterie delle 17.00 o per la finale di un’ora più tardi, si limita a garantire che “sto bene e a Rieti il clima è sicuramente migliore di quello trovato ieri e questo, per me, è sicuramente positivo”. Bolt ed il pubblico del Guidobaldi sono avvisati.
Powell non promette record del mondo, non indica un tempo possibile per le batterie delle 17.00 o per la finale di un’ora più tardi, si limita a garantire che “sto bene e a Rieti il clima è sicuramente migliore di quello trovato ieri e questo, per me, è sicuramente positivo”. Bolt ed il pubblico del Guidobaldi sono avvisati.